Il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige si è fatto promotore di una utilissima giornata di scambio esperienze sul ritorno naturale del lupo in Trentino – Alto Adige. L’incontro si è svolto il 24 marzo 2016 in Lessinia trentina, e vi hanno partecipato rappresentanti del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, del MUSE di Trento, del CAI e delle due Province autonome di Trento e di Bolzano Alto Adige.

La prima parte della giornata è stata dedicata a un seminario teorico in cui il Servizio Foreste e Fauna della Provincia di Trento e il MUSE hanno presentato il lavoro svolto negli ultimi anni sul lupo, anche grazie al contributo transregionale del progetto LIFE WOLFALPS.

La mattinata di presentazioni e discussione è stata ospitata dal campeggio “Al Faggio”. In tale contesto è stata importante la testimonianza della proprietaria del campeggio che ha portato la sua esperienza di gestione di un’attività turistica in un “posto da lupi”. Il campeggio ha subito a fine 2015 una predazione da parte del branco di lupi della Lessinia, ma ora – segnala la proprietaria – alla presenza del lupo si è aggiunto il pericolo assai più insidioso dei bocconi avvelenati ritrovati in Lessinia anche grazie all’intervento dei nuclei cinofili LIFE WOLFALPS. Il veleno spaventa i turisti (e i loro cani) più dei lupi.

Una simile considerazione è centrale alle tematiche di gestione della specie su cui è volta l’intera mattinata di confronto. Accordo unanime fra i partecipanti sull’importanza di una oculata gestione delle opere di prevenzione e di una opposizione serrata a tutte le pratiche di bracconaggio, veleno in primis. Si è inoltre discusso molto proprio sulla tematica del turismo, fra sfide e opportunità che il ritorno del lupo porta in questo settore.

La seconda parte della giornata si è svolta sul campo, o meglio “fra i boschi”…

Sotto la guida esperta del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento, il gruppo è andato in escursione nel territorio del branco della Lessinia per seguire in prima persona le metodologie di monitoraggio sistematico e opportunistico attivo nell’area da due anni

con la speranza di imbattersi anche in qualche segno di presenza.

In tal senso l’escursione è stata “fortunata”: il gruppo ha incontrato i segni di due predazioni su capriolo

tracce sulle neve

ciuffi di pelo

urina…

…e fatte di lupo

Ancora grazie al Museo di Scienze Naturali di Bolzano per aver promosso questa giornata sul campo in cui gestori e tecnici si sono confrontati sulle pratiche di gestione di un branco di lupi in un’area di nuova colonizzazione.
Foto di F. Moretti e F. Lazzeri.