L’azione LIFE WOLFALPS denominata in codice “A4” prevede il monitoraggio sistematico della popolazione alpina di lupo a inizio progetto nelle varie aree d’intervento.

Tale monitoraggio viene effettuato nella stagione invernale, quando la neve permette di seguire le tracce di lupo con maggior efficacia.

Lo scopo è valutare l’entità della popolazione locale e le modalità in cui l’animale usa il territorio.

I monitoraggi sono iniziati a novembre 2014 e si concluderanno a marzo 2015 in tutte le aree d’intervento del progetto.

La metodologia di raccolta dati sistematica prevede la tracciatura sul territorio di “transetti”: percorsi lineari rappresentativi dell’habitat frequentato dal lupo, da percorrere contemporaneamente (per evitare “doppi avvistamenti”) sull’intera area monitorata alla ricerca di segni di presenza del predatore: orme, resti di predazioni, tracce di urina, fatte, ciuffi di pelo.

Ad oggi i collaboratori LIFE WOLFALPS incaricati dei monitoraggi hanno percorso in questo modo più di 1000 km!

Una giornata di monitoraggio standard non sempre dà soddisfazioni: spesso non si trova nulla, se si è fortunati  si incappa in qualche impronta o in qualche breve pista.

La giornata di monitoraggio del 27 gennaio 2015, sul versante trentino dei monti Lessini (area d’intervento 5) è stata invece straordinaria.

Per questo abbiamo deciso di raccontarvela, così come vissuta da due operatori LIFE WOLFALPS: la dott.ssa Natalia Bragalanti e l’Assistente Forestale Tommaso Borghetti.

Tutte le foto sono di Natalia Bragalanti.

La giornata è iniziata alle ore 7.30 sul versante trentino dei monti Lessini. Natalia e Tommaso iniziano a percorrere il transetto incontrando subito impronte di lupo: le tracce indicano la presenza di quattro individui:

 

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La traccia viene seguita a ritroso (per evitare di disturbare gli animali):

 

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La traccia continua:

 

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Vengono trovate tracce di urina…

 

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…che Tommaso raccoglie per effettuare le analisi genetiche che permetteranno di risalire ai singoli esemplari, oltre che a ottenere altre informazioni sull’individuo (come, per esempio, i rapporti di parentela con gli altri esemplari monitorati).

 

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La traccia prosegue e si inoltra in una faggeta…

 

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Tommaso e Natalia trovano del sangue:

 

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E poco vicino:

 

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Un cinghiale predato dai lupi.

I due operatori LIFE WOLFALPS studiano l’area per ricostruire per quanto possibile la dinamica della predazione.

 

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L’attacco sembra essere avvenuto in prossimità di questo faggio:

 

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Il branco di lupi non ha consumato il cinghiale perché probabilmente disturbato. Dato che è possibile che il branco torni in nottata a consumare la preda, gli operatori non toccano la carcassa… e continuano a seguire le tracce sulla neve:

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La neve ghiacciata alzata dalle orme è ormai rinsaldata dal freddo: indicazione del fatto che gli animali sono transitati già da alcune ore:

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La traccia arriva ad una pozza ghiacciata dove il branco ha riposato e gli esemplari più giovani hanno giocato fra di loro:

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Qualcuno aveva ancora le zampe sporche di sangue:

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Pelo di lupo:

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La traccia prosegue, indifferente al filo spinato umano:

 

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Zampe grandi e zampe piccole: il branco della Lessinia è composto dai due genitori, Slavc e Giulietta (il maschio e la femmina alfa), da due giovani nati nel del 2013, e dai sette cuccioli della scorsa estate.

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La traccia prosegue attraversando l’altopiano della Lessinia…

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Ma d’inverno le giornate sono brevi, e il sole sta calando: domani altri operatori LIFE WOLFALPS riprenderanno a seguire la traccia.