Nelle giornate dal 19 al 21 novembre 2019 si è svolto a Valdieri (CN) presso le Aree Protette delle Alpi Marittime, il kickoff meeting, ovvero la riunione di lancio del progetto LIFE WolfAlps EU (2019-2024), che raccoglie l’eredità del progetto LIFE WolfAlps (2013-2018) e porta per la prima volta su scala europea e pan-alpina il sostegno alla convivenza uomo-lupo.
Coordinamento internazionale, azione locale
La popolazione di lupo è oggi in espansione sulle Alpi e non conosce confini di Province, Regioni, Stati: la presenza del predatore richiede quindi azioni per migliorare la convivenza tra uomo e lupo che siano coordinate su scala internazionale ed efficaci a livello locale. Il progetto LIFE WolfAlps EU mobilita per la prima volta enti e istituzioni da Italia, Francia, Austria e Slovenia: una squadra europea che lavorerà dal 2019 al 2024 per mitigare l’impatto del lupo sulla zootecnia di montagna, per trovare un equilibrio fra mondo della caccia e presenza dei predatori, per contrastare il bracconaggio e controllare l’ibridazione lupo-cane, per trovare e diffondere le migliori strategie di convivenza con la specie nelle zone collinari e pedemontane più vicine ai centri abitati, per diffondere un’informazione corretta al pubblico basata su dati scientifici.
I partner di progetto: tutta l’Europa alpina al lavoro
Il team di progetto è composto da una partnership internazionale di 19 fra istituzioni ed enti pubblici:
13 partner italiani:
– Aree Protette Alpi Marittime (beneficiario coordinatore del progetto)
– Regione Liguria
– Regione Autonoma della Valle d’Aosta
– Regione Lombardia
– ERSAF | Ente Servizi Agricoltura e Foreste di Regione Lombardia
– Aree Protette dell’Appennino Piemontese
– Aree Protette delle Alpi Cozie
– Aree Protette dell’Ossola
– Città Metropolitana di Torino
– Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi
– MUSE-Museo delle Scienze di Trento
– EURAC Research
– Carabinieri-Forestale
2 partner francesi:
– Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage
– Parc National du Mercantour
2 partner austriaci:
– University of Veterinary Medicine, Vienna
– AREC-Agricultural Research and Education Centre
2 partner sloveni:
– Università di Ljubljana
– Slovenia Forest Service
Una solida rete, diffusa su tutto il territorio alpino
LIFE WolfAlps EU è supportato da 5 cofinanziatori e coadiuvato da oltre 100 supporter su tutte le Alpi. I supporter partecipano ciascuno soltanto alle singole azioni di pertinenza, utilizzando risorse proprie.
Un ruolo di primo piano tra i cofinanziatori è quello della Fondazione Capellino, che ha tra i suoi obiettivi la salvaguardia della biodiversità. L’intervento della Fondazione non si limiterà a un seppur sostanziale contributo economico e a una concretissima attività di fornitura di alimenti di alta qualità destinati ai cani da guardiania degli allevatori e ai cani delle unità cinofile antiveleno impegnate nel contrasto al bracconaggio, a si svilupperà in numerose azioni di aiuto di chi vive e produce in montagna.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto mira a ottenere risultati importanti nel campo della conservazione della biodiversità, ma avrà anche ricadute economiche di rilievo a livello locale. Il progetto è cofinanziato grazie al programma europeo LIFE, che destina ogni anno risorse economiche a progetti di conservazione e tutela dell’ambiente, assegnando i fondi alle migliori fra le proposte esaminate dalla Commissione Europea. LIFE WolfAlps EU porterà sulle Alpi un investimento importante, di 11 milioni di euro.
Highlights
– Il progetto LIFE WOLFALPS EU mobilita per la prima volta enti e istituzioni da Italia, Francia, Austria e Slovenia. Una vera squadra europeache lavorerà dal 2019 al 2024 per mitigare l’impatto del lupo sulla zootecnia di montagna, per trovare un equilibrio fra mondo della caccia e presenza dei predatori, per contrastare il bracconaggio e controllare l’ibridazione lupo-cane, per diffondere un’informazione corretta basata su dati scientifici.
– Il progetto LIFE WOLFALPS EU (2019-2024) raccoglie l’eredità del progetto LIFE WOLFALPS (2013-2018), premiato nel 2019 come miglior progetto LIFE dalla Commissione Europea e intende portarne i risultati a livello di tutte le Alpi.
– Fra le azioni più innovative: istituzione di squadre pronto intervento in grado di entrare in azione efficacemente in caso di predazioni in alpeggio a supporto degli allevatori, distribuite e coordinate su tutto l’arco alpino.
– Si affronteranno per la prima volta sfide inedite cercando soluzioni e buone pratiche al servizio di enti, istituzioni, amministrazioni e cittadini: p.e. l’emergere della questione dei cosiddetti “lupi urbani”(il fenomeno, sempre più diffuso nel Piemonte pedemontano e collinare e non solo, dell’insediamento di branchi o del passaggio di lupi a poca distanza da paesi e piccole città).
– Approccio partecipativo: Vcoinvolgimento diretto nelle azioni di progetto dei portatori di interesse (principalmente allevatori, mondo venatorio e associazioni ambientaliste). P.e. si cercherà di far luce insieme ai cacciatori sulle dinamiche preda-predatore su basi scientifiche.