Blum ha incontrato la sua nuova famiglia: un gregge di 60 pecore di proprietà di una allevatrice di Paroldo. La giovane femmina di pastore maremmano – sei mesi, una buona genealogia e un ottimo carattere – è stata consegnata oggi alla sua custode dagli operatori del progetto LIFE WOLFALPS, i veterinari Silvia Dalmasso e Arianna Menzano e i guardiaparco Luca Reggiani (Parco naturale del Marguareis) e Gianfranco Careddu (Parco naturale Orsiera-Rocciavrè). Nell’ottica di una conservazione del lupo sulle Alpi che sia sinonimo di convivenza con le attività umane, il progetto LIFE WOLFALPS interviene per alleviare i costi che gli allevatori sostengono per la prevenzione dei danni da lupo nelle zone di nuova ricolonizzazione anche con l’affidamento di cani da difesa, efficaci contro i lupi e affidabili con gli escursionisti, che al termine del progetto diventeranno di proprietà degli allevatori. Nella zona di Paroldo, nell’Alta Langa, è infatti documentata la presenza di esemplari di lupo a partire dal 2014. Blum è nata a novembre e ha seguito un corretto processo di socializzazione insieme a un piccolo gregge di pecore: si è avvicinata subito con curiosità alla sua nuova famiglia. Le pecore, non abituate alla presenza di un cane da difesa, si sono dimostrate subito un po’ diffidenti. Ma dopo qualche istante di studio e una leccata al muso dell’ariete, l’atmosfera si è fatta subito più distesa, al punto che, quando è stato il momento di far rientrare le pecore nella stalla, Blum non ha avuto esitazioni: il suo posto era insieme a loro.
Grazie alla collaborazione del progetto LIFE WOLFALPS con la ditta ALMO NATURE, che sostiene gli allevatori che convivono con la presenza del lupo, l’allevatrice ha ricevuto in dono un quantitativo di crocchette sufficiente a coprire il fabbisogno fino all’anno di età di Blum.