Succedeva così anche con i cuccioli di uomo.
Anche loro prendevano il nome del luogo dove erano stati trovati. Così io mi chiamo proprio come il paese dell’Alta Valle Tanaro dove sono stato recuperato – Ormea. Ero un cucciolo denutrito e privo di forze: avevo perso il mio branco e mi ero avvicinato troppo – debole, confuso e impaurito – alle case degli uomini. La mia famiglia non mi avrebbe mai abbandonato: sono spariti tutti all’improvviso, probabilmente uccisi dai bocconi avvelenati messi apposta da qualche bracconiere senza scrupoli – mia mamma era una femmina molto forte e scaltra, ma purtroppo non abbastanza.

Ci ho messo parecchio a rimettermi in forze, troppo per poter essere di nuovo liberato in natura. Ho trovato una nuova casa e una nuova famiglia a Entracque nel recinto del Centro faunistico Uomini e Lupi, di cui sono diventato il simbolo. Oggi io e gli altri lupi del Centro siamo i mediatori fra i nostri fratelli selvatici e gli umani: l’anello di congiunzione che rende possibile l’incontro e la reciproca conoscenza fra i due mondi.

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Visita il Centro “Uomini e Lupi”.