Ebbene sì, dopo lunga assenza il lupo sta lentamente ritornando anche in quei settori alpini da cui mancava, come presenza stabile, ormai da oltre un secolo. Per questo si potrebbe dire, a ragion veduta, che “è l’ora del lupo”.

Ma l’associazione ora/lupo può essere anche più diretta. Come nel caso dell’orologio da tasca che vi mostriamo nella fotografia. È un orologio russo dei primi anni novanta del secolo scorso. Sulla cassa sono raffigurati dei lupi circondati da fladry, cioè corde su cui sono appese bandierine colorate. Si tratta di un metodo utilizzato nei paesi dell’Est europeo nella caccia del magnifico predatore.

I lupi, intimoriti da queste strane strutture, tendono a non superarle. Potevano così essere indirizzati verso le trappole o i cacciatori.

Oggi i fladry possono essere impiegati per conservare i lupi anziché per perseguitarli.

Questo metodo di dissuasione, efficace sul breve periodo, viene oggi utilizzato in determinate circostanze per proteggere il bestiame, riducendo così i conflitti tra lupo e uomo e rendendo più accettabile la presenza del predatore.

Una piccola curiosità sui fladry: usualmente si utilizzano bandierine di colore rosso, colore che i lupi non riescono a vedere. Nell’occhio dei canidi, infatti, non vi sono cellule sensibili a questo colore; i lupi vedono il mondo solo in toni di giallo e di blu. L’efficacia dei fladry è dovuta, in realtà, al naturale timore che i lupi hanno per gli oggetti artificiali e, soprattutto, per il movimento e i riflessi delle bandierine.