Un incontro in libreria per esplorare l’immaginario legato al lupo in collaborazione con le Aree Protette delle Alpi Marittime e con il Progetto LIFE WolfAlps. Totem e tabù, dio e pagliaccio, nobile e infame, crudele e magnanimo; braccio destro di un santo e complice del demonio, animale nocivo e specie protetta, simbolo di inselvatichimento e vessillifero della natura offesa: tutto questo è stato il lupo lungo il filo dei secoli e attraverso le culture.

Diffuso un tempo in tutto l’emisfero boreale, Canis lupus è da millenni il nostro ambiguo e inquietante vicino di casa: monogamo, territoriale, astuto, ostinato, tenero con la prole e aggressivo con gli invasori, in fondo il lupo ci somiglia.

Un’ora circa di avventurosa navigazione a vista nel mare aperto dei simboli che gli abbiamo cucito addosso: costellazioni e personaggi più o meno raccomandabili ci aiuteranno a tenere la rotta. Sono guerrieri, santi, mannari, sovrani, killer seriali, incantatori, lupàri saltati fuori da libri e documenti d’epoca.

E alla fine del viaggio? Potremo ricambiare lo sguardo del lupo, consapevoli che in fondo, nell’occhio del lupo non vediamo altro che il riflesso dei nostri fantasmi.

L’appuntamento è presso la libreria Sognalibro di Borgo San Dalmazzo (CN) giovedì 5 ottobre alle 18.