Si è svolto nei giorni scorsi, 27 e 28 ottobre, l’VIII Workshop del Wolf Alpine Group (WAG).

Il Wolf Alpine Group è un gruppo di esperti internazionali indipendenti impegnati attivamente nella ricerca sul lupo. Nato nel 2001, il WAG ha lo scopo di garantire una stretta collaborazione tra i paesi alpini nei quali il grande carnivoro è oggi presente.

Quella del lupo è una ricomparsa recente, frutto di un fenomeno di ricolonizzazione spontanea. Dai pochi luoghi in cui il lupo era sfuggito alla persecuzione diretta, grazie alla protezione accordatagli a partire dal secolo scorso il predatore sta riconquistando gli spazi che abitava storicamente.

La presenza in molti paesi europei, l’espansione dell’areale e la sua estrema mobilità rendono importante il coordinamento delle ricerche e il continuo aggiornamento dello status del lupo nei diversi paesi alpini.

Vista la comunanza di interessi e finalità, l’incontro di quest’anno del WAG è stato ospitato dal Progetto Life WOLFALPS presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio di S. Antonio Valfurva. Si è trattato di un’importante momento di confronto diretto tra gli esperti per la messa a punto dei metodi di monitoraggio della specie, per l’aggiornamento sulla attuale situazione della popolazione alpina di lupo, per discutere del futuro del canide e per inquadrare gravi problemi quali l’ibridazione con i cani domestici.

Le due giornate hanno così fornito ai ricercatori una proficua occasione di discussione sugli aspetti biologici – e sociali – legati a uno dei più affascinanti fenomeni naturali degli ultimi anni: il ritorno del lupo sulle Alpi.IMG_0602 IMG_0610 b