Cronache di ordinaria follia. Qualche giorno fa ci è arrivata da più fonti (WhatsApp, pagina di Facebook, contatti privati di parenti e amici) la segnalazione di un interessante video a un presunto lupo girato da una privata cittadina nei dintorni di Rodello d’Alba (CN) (secondo quanto riporta la Gazzetta di Alba). E’ un video curioso: per parecchi secondi non si vede altro che un cruscotto e un paesaggio notturno che scorre a lato della strada sfaltata. Si tratta di una campagna piuttosto buia e anonima – sullo sfondo, una musica fa compagnia al guidatore. Per un pezzo l’unica cosa davvero degna di nota è la singolare abitudine di guidare filmando, poi all’improvviso i fari illuminano un animale (lupo? cane?) che, dopo aver allungato gli arti, si allontana in mezzo ai noccioli.

Al momento la presenza del lupo nell’albese non è documentata e senz’altro segnalazioni di avvistamenti e altri segni di presenza sono davvero utilissimi. L’animale del video a dire il vero ha un aspetto e un comportamento un po’ singolari – entrambi fanno pensare più a un cane che a un lupo -, ma l’esperienza ci ha insegnato che occorre essere sempre critici e aperti: tutte le informazioni vanno vagliate, nessuna possibilità deve essere scartata a priori.

Fin qui, tutto bene.

Comincia ad andare un po’ meno bene quando ci arriva la segnalazione di una scrupolosa guardia delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese: un conoscente le gira una foto su WhatsApp di un lupo segnalato nella zona di Santo Stefano Roero (CN). Dopo faticose ricerche, riesce a rintracciare l’autore della foto che… alla fine ammette di non averla scattata, bensì “presa da internet e pubblicata” (…). La cosa singolare è che quella foto si rivela essere nient’altro che un fotogramma estrapolato dal video girato a Rodello!

Passa un giorno. Durante una cena di famiglia in Liguria, a un operatore del Progetto LIFE WOLFALPS viene mostrata da un anziano cugino della prozia una foto: “Tu che ti occupi di lupi: guarda un po’ la foto che ha fatto un mio amico cacciatore a Masio (SV)“. Basta un’occhiata alla foto per capire che si tratta di un altro fotogramma tratto dallo stesso video!

Insomma, il povero lupo (che forse era un cane) di Rodello è stato segnalato tre volte: questo ci insegna una volta di più che ogni notizia su presunti avvistamenti va certamente presa in considerazione – ma sempre verificata. Perché ci sono persino dei buontemponi che trasformano video in foto e le spacciano come fatte dietro casa loro. A che scopo? O indurre a credere che ci sia una sorta di invasione di lupi… oppure bisognerebbe rivolgersi a qualche esperto della psiche umana.