Ci sono eventi importanti in cui il monitoraggio del lupo sulle Alpi avviene anche tramite le segnalazioni di privati cittadini.
Ma l’esercizio ordinario di monitorare il ritorno della specie sull’arco alpino è svolto in gran parte dai partner LIFE WOLFALPS e dai suoi supporter.
Sui Monti Lessini il lavoro è portato avanti dal Corpo Forestale dello Stato, Regione del Veneto, Parco Naturale Regionale della Lessinia, e Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento.
Coordinato a livello alpino, il monitoraggio del branco della Lessinia prevede la raccolta di dati e indici di presenza attraverso tecniche quali lo snow-tracking, la documentazione di carcasse di ungulati selvatici e domestici, wolf howling, la raccolta di campioni biologici per analisi di genetica molecolare. E l’ utilizzo di foto-trappole.
E’ un lavoro sistematico, quotidiano, spesso frustrante e difficile, data l’elusività della specie. Ma è un lavoro essenziale per studiare le dinamiche e fornire dati utili per la gestione. Sopratutto nelle aree di neo-colonizzazione come la Lessinia.
Poche volte all’anno questo lavoro ordinario riserva dei momenti straordinari. Come il 17 giugno scorso, in cui una foto-trappola ha catturato, per la prima volta in video, un lupo della cucciolata 2016 del branco della Lessinia:
Si ringrazia per queste straordinarie immagini i partner LIFE WOLFALPS Corpo Forestale dello Stato, Regione del Veneto, MUSE, e i supporter Parco Naturale Regionale della Lessinia e Servizio Foreste e Fauna della PAT, tutti coinvolti nel monitoraggio ordinario del lupo in Lessinia.
I tecnici sono al lavoro per capire se il cucciolo 2016 di Slavc e Giulietta è solo o ha dei fratelli.
Aggiornamenti a breve, su queste pagine.