Un turismo poco rispettoso dell’ambiente alpino può essere in conflitto con la conservazione del lupo: l’intensificarsi della rete viaria e l’aumento della frequentazione delle terre alte sono infatti alla base rispettivamente della frammentazione degli habitat e del disturbo diretto della specie, in particolare dei siti riproduttivi. Perché la frequentazione della montagna non abbia un impatto negativo sui branchi e sugli individui, il progetto LIFE WOLFALPS sviluppa un programma di ecoturismo a partire dai piani di gestione del territorio realizzati dalle aree protette: prima si individuano i siti riproduttivi e le zone che devono essere fatte oggetto di particolare tutela per il bene della specie, poi si elaborano e promuovono quelle modalità ad hoc di fruizione della montagna che conseguono i due importanti obiettivi di sensibilizzare i visitatori sulla presenza del predatore e di garantire un ritorno economico al territorio.

 

LIFE WOLFALPS è ecoturismo

(A9, C4)

Ecoturismo vuol dire turismo sostenibile, per l’ambiente e per gli abitanti del territorio ospite, sia che si tratti di operatori del settore turistico (strutture ricettive, esercizi commerciali, botteghe artigiane, accompagnatori naturalistici) o di professionisti come i pastori in alpeggio, la cui attività costituisce un motivo di interesse per un certo tipo di turismo – attento, rispettoso, curioso – che vuole a scoprire la montagna al di là della gita “mordi e fuggi”. L’ecoturismo “amico del lupo” prevede così l’elaborazione e la commercializzazione di gadget e prodotti gastonomici tipici (per esempio tipi di pane e/o formaggio) caratterizzati dal “brand” del lupo e del progetto. Un mezzo per sensibilizzare indirettamente il pubblico generico e nello stesso tempo per garantire un ritorno economico impiegando una corretta immagine del lupo.

Oltre ai “prodotti” tangibili, saranno messe in campo proposte di attività estive quali escursioni organizzate agli alpeggi che si distinguono per la buona gestione del pascolo ed invernali quali lo snow-tracking (la ricerca di impronte sulla neve) sulle tracce del lupo. Altre iniziative in programma sono i camp estivi, un programma di attività dedicate alle scuole e la realizzazione di itinerari escursionistici che includono nel loro nome il lupo, sul modello del “Trekking del lupo” realizzato nelle Alpi Marittime, e la promozione delle aree faunistiche dedicate al lupo – in primo luogo il Centro faunistico “Uomini e lupi di Entracque”, importanti ed efficaci centri di sensibilizzazione e di diffusione di una corretta informazione su tutti gli argomenti legati al ritorno spontaneo del predatore.

Infine, speciali campagne di promozione dell’ecoturismo saranno sviluppate a partire da campagne di sostegno di alcuni individui ben determinati, lupi che hanno altissimo valore ecologico perché protagonisti di importanti episodi di dispersione dalle Alpi Dinariche o dagli Appennini: “Adotta un lupo speciale”.

 

Antibracconaggio

Coordinamento

Informazione 360°

Monitoraggio e conservazione

Prevenzione